“Paracetamoliamoci” è uno dei tanti progetti intrapresi dal Sermig (Servizio Missionario Giovani ), un gruppo di beneficenza nato nel 1964 da un’ intuizione di Ernesto Oliviero, che aiuta i missionari senza considerare la loro provenienza o il colore della loro pelle.
Quel che era solo un sogno si è trasformato in realtà quando a Torino è nato l’Arsenale della Pace – un tempo Arsenale di guerra lasciato in disuso e in condizioni pessime – un luogo dove, grazie all’aiuto di migliaia di volontari, si cerca di dare conforto e aiutare le persone più bisognose. ”E’ una casa per i giovani che cercano il senso per la propria vita, un laboratorio di idee, un luogo di incontro, cultura dialogo e formazione.”
Con il tempo, sopratutto grazie alle donazioni delle persone (i contributi pubblici sono del 1,20 %, quasi niente), il sogno di Oliviero si è ingrandito raggiungendo il Brasile e la Giordania . Infatti a San Paolo nel 1996 è nato l’Arsenale della Speranza che accoglie ogni giorno migliaia di uomini dalla strada, per restituire loro dignità.” E’ una casa dove non c’è distanza tra chi accoglie e chi viene accolto, dove la gratuità non umilia, non riduce la dignità della persona ma ne risveglia le immense potenzialità ”.
A Madaba nel 2006 è nato l’Arsenale dell’Incontro, che aiuta bambini e giovani diversamente abili di qualsiasi religione a costruirsi una vita migliore.”Esso racchiude la profezia di un giorno normale in cui musulmani e cristiani vivono da fratelli, rispettandosi nella loro diversità, dialogando in vista di un bene comune: i figli, specialmente quelli più in difficoltà”.
Tutto questo, però, non sarebbe stato possibile senza l’aiuto delle persone; ogni giorno medici volontari, dopo il lavoro, si occupando di curare centinaia di uomini, donne e bambini in ospedali quali il Poliambulatorio medico Giovanni Paolo II e nelle sedi del Sermig .
Tuttavia i medicinali non sono mai abbastanza e per questo il nostro Istituto ha deciso di collaborare con il Sermig: è stato infatti creato il progetto ”Paracetamoliamoci ” che ha invitato le classi a donare paracetamolo e tachipirina a chi ne necessita. La raccolta si è conclusa prima delle vacanze di Natale e speriamo che il risultato raggiunto sia stato proficuo.
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