Macchine ad idrogeno: saranno il futuro?

Negli ultimi anni si è parlato molto della possibilità dell’utilizzo di motori alimentati ad idrogeno nel settore automobilistico. Questa realtà è vicina? Chi sono i possibili produttori? Ma soprattutto, è una valida alternativa ecologica? Prima di tutto è necessario spiegare il funzionamento e le caratteristiche di un veicolo ad idrogeno. Esistono diversi modi per utilizzare questa sostanza, in questo caso descriveremo un sistema che utilizza l’idrogeno per alimentare un motore elettrico di un’automobile. 

Questa tipologia di automobile ha al suo interno una componente principale, chiamata cella a combustibile, che rende possibile la conversione dell’idrogeno in energia elettrica. Nella cella a combustibile l’idrogeno reagisce con l’ossigeno e avviene una reazione chiamata elettrolisi inversa. Durante questo processo viene generata energia elettrica insieme a calore e acqua. Tutto ciò senza l’emissione di sostanze nocive.

Quali sono i pro e i contro di questa tecnologia? Sicuramente questo tipo di veicolo presenta numerose caratteristiche a favore della transizione ecologica, come la totale assenza di emissioni inquinanti, la possibilità di sfruttare una sostanza come l’idrogeno, che offre il vantaggio di una pressoché illimitata disponibilità, e quindi la sicurezza che si tratti di una soluzione duratura negli anni. Al momento, però, esistono anche elementi sfavorevoli a questa tecnologia, come il prezzo attuale dell’idrogeno, che è piuttosto elevato: si parla di circa 14 euro al chilogrammo. Questo problema sarebbe però risolvibile attraverso l’aumento del numero di impianti produttivi, che porterebbe a una diminuzione del prezzo. 

Attualmente esistono già diverse case automobilistiche che hanno immesso sul mercato le prime auto ad idrogeno. Tra queste spiccano Toyota con la nuova Mirai, Hyundai con la NEXO, e infine BMW con la iX5 Hydrogen.

Le auto ad idrogeno sono già una realtà, e molto probabilmente il futuro dell’automobile. Ora non ci resta che attendere, fiduciosi in una svolta per un mondo più pulito.

Alessio A. e Daniele M. 2B