Un manufatto fuori dal tempo…la macchina di Antikythera!

La macchina di Antikythera fu ritrovata nel 1900 da un gruppo di pescatori di spugne in un relitto di epoca romana, alla profondità di 43 metri, nei pressi dell’isola greca di Antikythera, dove essi erano stati costretti a rifugiarsi a causa di una tempesta. Il ritrovamento ha da subito incuriosito storici e studiosi che hanno avviato delle ricerche per scoprire qualcosa in più sulle sue origini ed il suo funzionamento. Dopo numerosi studi, iniziati nel 1902 ed ancora in corso, la macchina risultò essere un antichissimo planetario risalente al II secolo a.C. 

Ma come funzionava?

Il suo funzionamento è stato scoperto da Derek de Solla Price, fisico, storico e informatico inglese, il quale dopo vent’anni di ricerche, ha creato un modello funzionante della macchina. Tramite numerose ruote dentate e un differenziale, essa poteva riprodurre un rapporto vicino a quello necessario per ricostruire il moto della Luna rispetto al Sole. Questo meccanismo, facendo ruotare delle lancette, mostrava la posizione degli astri e rendeva l’utilizzatore in grado di calcolare i movimenti solari e dei cinque pianeti conosciuti nel II secolo a.C., le fasi lunari, i mesi e i giorni.

Un ritrovamento anacronistico…

Sin dalla sua scoperta, la macchina di Antikythera appariva come un oggetto troppo evoluto e troppo moderno per l’epoca a cui era stata attribuita, questo perché non sono stati trovati altri reperti di tale livello tecnologico precedenti al XIV secolo. Il primo esemplare di calcolatore astrale che possa essere paragonabile a tale macchina, è proprio l’Astrario di Giovanni Dondi, risalente alla seconda metà del ‘300. Nonostante ciò, gli studi confermano che la macchina di Antikythera sia il più antico calcolatore astronomico mai scoperto.

Apparizione sul grande schermo

La macchina di Antikythera è inoltre apparsa, nel quinto e ultimo capitolo della saga di Indiana Jones, come leggendario manufatto creato da Archimede, che permetteva il viaggio nel tempo. Nel corso della vicenda sarà il protagonista ad impedire che il macchinario cada nelle mani dei nazisti. Essi avrebbero voluto utilizzarlo per scopi malvagi: tornare nel passato, e uccidere Adolf Hitler a Monaco il 20 agosto 1939, pochi giorni prima dell’inizio della seconda guerra mondiale, per cambiare il corso della storia, e permettere alla Germania di vincere la guerra…

Alessio A. e Daniele M.  2B