PARERI ESPLOSIVI IN GIAPPONE

Il fenomeno Oppenheimer è finalmente sbarcato in terra nipponica, ma non senza polemiche

Tokyo, 29 Marzo 2024 – Sono già passati otto mesi dalla sua uscita e, nonostante questo, “Oppenheimer” di Christopher Nolan fa ancora parlare di sé. Infatti, dall’ultimo venerdì di marzo, il capolavoro cinematografico vincitore dell’Oscar al miglior film è finalmente giunto nelle sale giapponesi. 

Naturalmente, molti sono andati a vederlo, come sostiene Cnn nel suo report: 2.5 milioni di dollari al botteghino in un singolo weekend. E non si può dire che le risposte siano state unanimi. Chi ha visto il film e l’ha apprezzato per ciò che è non ha riscontrato nessun problema, naturalmente. Il problema in questione è (per chi sia rimasto all’oscuro di ogni cosa negli ultimi otto mesi) l’argomento trattato nelle vicende del film: la bomba atomica. Il regista Nolan racconta la vera storia del fisico Oppenheimer e della sua più grande invenzione, avendo ben presenti le sue conseguenze. Come la storia insegna, infatti, Hiroshima e Nagasaki sono state colpite dalle bombe atomiche lanciate dagli Stati Uniti durante la Seconda guerra mondiale. Questo aspetto, sin da subito, era stato preso in considerazione quando era venuto il momento di distribuire il film. 

Proprio per via delle possibili critiche da parte del pubblico giapponese, il film è stato infatti distribuito in Giappone solo molto dopo rispetto al resto del mondo. E come volevasi dimostrare, la situazione ora non è completamente rosea: se da una parte abbiamo chi ha capito che Nolan voleva raccontare una vicenda reale, mantenendo sia aspetti romanzati che orribili; dall’altra c’è chi ha interpretato la mancanza della rappresentazione dei disastri sul terreno giapponese come un affronto personale e alla patria. 

Grazie alla BBC abbiamo qualche diretta opinione sulla faccenda. 

C’è chi ha apprezzato il film e ha saputo cogliere la vergogna e il disgusto che Oppenheimer prova per le sue azioni, e c’è chi semplicemente non riesce ad accettare le scene in cui gli scienziati si congratulano per i risultati della bomba. La verità, anche se amara, è la stessa di cui Nolan parla in un’intervista: “Lui [Oppenheimer] ha scoperto dei bombardamenti di Hiroshima e Nagasaki tramite la radio, come il resto del mondo”. L’obiettivo del film altro non era che raccontare la storia del geniale fisico, dei suoi successi e dei suoi fallimenti. La complessità del personaggio di Oppenheimer, con i suoi rimorsi e i suoi dubbi, non può essere sostituita da una semplice propaganda contro la bomba atomica. Nolan fa anche questo e in una scena molto impressionante per giunta, ma non è quello il cuore del film. 

In questo scontro di opinioni una cosa però è certa: l’Oscar, Nolan, se l’è portato a casa. 

Lorenzo R. Ludovica R. Letizia F. e tutta la Redazione