Il Carlo 4.0
“Non sono volati ceffoni quest’anno, come in quello precedente. A dire la verità è stata un’edizione piuttosto scontata poichè la maggior parte dei pronostici e delle previsioni fatte dagli appassionati ed esperti di cinema si sono avverate, se non per poche eccezioni”
Los Angeles, Stati Uniti – La novantacinquesima edizione dei premi Oscar si è tenuta il 12 Marzo 2023 ed è stata presentata dal comico e attore Jimmy Kimmel già alla sua terza conduzione. La serata si è aperta con le sprezzanti gag del medesimo presentatore che, dopo essersi fatto portare in teatro dall’aereo di Tom Cruise, protagonista di “Top Gun: Maverick”, prende di mira con le sue battute temi sensibili della Hollywood conservatrice come l’esclusione delle donne («Come hanno fatto a non nominare il regista di Avatar? Pensavano fosse una donna?»). E poi ha anche scherzato con l’attivista Malala Yousafzai, ospite alla serata (Come più giovane vincitrice del Nobel, secondo te Chris Pine ha sputato su Harry Styles?). L’attivista, presa alla sprovvista, ha risposto “Io parlo solo di pace”.
Mettendo da parte però la satira e discutendo delle vittorie e delle sconfitte della serata c’è da dire che molto di quest’evento era già stato previsto dai critici e dagli appassionati del cinema.
Quest’anno il record per il maggior numero di statuette è spettato al film “Everything Everywhere All At Once”, dei registi Daniel Kwan e Daniel Scheitert. Con un totale di sette Oscar Il lungometraggio batte anche Steven Spielberg candidato con il suo film “The Fabelmans” già vincitore quest’anno del Golden Globe, nella categoria miglior film. Inoltre il film trionfa anche nelle categorie miglior regia, miglior sceneggiatura originale e miglior attrice protagonista per Michelle Yeoh. L’opera vede come protagonista l’attrice nei panni di un’immigrata cinese che sperimenta in una sorta di metaverso svariate versioni della sua vita.
La Yeoh, oltre a ricevere il premio, soffiandolo alla favorita Cate Blanchett, anche lei straordinaria candidata per il film “Tar”, ottiene l’appellativo di prima donna asiatica a vincere questo riconoscimento.
Altre vittorie degne di nota sono state quella di Ke Huy Quan e Jamie Lee Curtis come migliori attori non protagonisti, entrambi sempre per “Everything Everywhere All At Once”.
A sorpresa il premio per il miglior attore protagonista è stato vinto da Brendan Fraser che, dopo anni passati nell’ombra, si è riscattato con la sua toccante interpretazione in “The Whale”.
A ravvivare una serata piena di vittorie piuttosto scontate sono intervenute Lady Gaga con la sua performance nella canzone “Hold my hand” e Rihanna che si è esibita con “Lift me up”.
Sebbene entrambe candidate, tuttavia, nessuna delle due regine del pop ha ottenuto un premio, perché a vincere come migliore canzone originale è stato il brano “Naatu Naatu” del film indiano “RRR”.
Guglielmo Del Toro ha confermato la vittoria ai Golden Globes vincendo anche l’Oscar al miglior film d’animazione per il suo “Pinocchio” in tecnica stop-motion, mentre a brillare nella categoria miglior film straniero questa volta è spettato al film “Niente di nuovo sul fronte occidentale” che gareggiava per la Germania. Questa terza trasposizione dell’omonimo romanzo di Erich Maria Remarque e ambientata durante la Seconda Guerra Mondiale ha ricevuto altri riconoscimenti per la fotografia, la scenografia e il sonoro.
Virginia S. 3I