Breaking News
Home / Cattanews / 3 MARZO 2023: DI NUOVO IN PIAZZA

3 MARZO 2023: DI NUOVO IN PIAZZA

Torino – “Uno, due, tre, quattro, cinque, dieci, cento passi…” Questo è stato il coro che il 3 marzo ha accompagnato il corteo del Fridays For Future. Questo è stato il coro che la nostra scuola, in prima linea, ha urlato a squarciagola davanti a tutti. Un coro di voci piene di rabbia quanto di speranza. Una giornata senz’altro da ricordare, con un susseguirsi di eventi e azioni che hanno lasciato il segno nella nostra città. Letteralmente, in alcuni casi.

Di prima mattina, come a dare il buongiorno, è stata effettuata una consegna speciale alla Regione Piemonte: pesce marcio, scaricato proprio in Piazza Castello. Il “dono” era carico di significato e portava con sé la denuncia contro l’indifferenza che la regione ha dimostrato nei confronti della crisi idrica che va ad aggravarsi sempre di più. Poco dopo, dalla medesima piazza è partito il corteo, tra musica, fumogeni e cartelloni. Gente di ogni età, dai bambini accompagnati dalle maestre in uscita didattica ai più anziani che lottano per il futuro dei loro nipoti: una miscela per niente omogenea, ma unita dalla voglia di cambiare il sistema nel quale viviamo, che sta distruggendo la nostra unica casa: il pianeta Terra.

Il corteo è poi giunto in Piazza Solferino dove ha avuto luogo un flash mob: delle donne vestite da sirene si sono sdraiate sul bordo della fontana come se fossero morte; nel mentre, alcuni attivisti hanno iniziato a versare nella vasca succo di barbabietola, tingendo in poco tempo l’acqua di un rosso sangue. La scena è stata accompagnata da un grande striscione, appeso tra due delle statue della fontana, che riportava questa scritta: “ACQUA PER TUTTI O CHAMPAGNE PER QUALCUNO?”. Di nuovo, in modo teatrale, è stato lanciato un chiaro messaggio contro l’inerzia mostrata in questa situazione di crisi che sta giungendo al limite.

Proseguendo a passo sostenuto, si è giunti poi davanti al Politecnico: di tutte le azioni della giornata, quella compiuta davanti alla famosa Università è quella che più ha lasciato un segno… sull’asfalto. Qui le doti artistiche del corteo si sono espresse al meglio: per terra è stata dipinta una scritta di grandezza notevole che diceva “UNIVERSITA’ DELLA GUERRA”. Una protesta contro il rapporto del Politecnico con industrie e aziende impegnate nel settore bellico.

Infine, il corteo si è riunito nel giardino Artiglieri della Montagna, dove è stato letto un comunicato contro la cementificazione che, purtroppo, sta mettendo a rischio lo stesso prato dove i manifestanti hanno passato il pomeriggio, tra musica, cibo vegano e aria di primavera. Il prato in questione è stato venduto all’Esselunga per la costruzione di un nuovo supermercato: uno spazio pubblico di ritrovo, svenduto al privato. L’unica cosa certa? Chiunque si occuperà di quest’opera di cementificazione (se “opera” si può definire) non avrà vita facile…Di sicuro, uno dei parchi più importanti della città non verrà usurpato mentre noi ce ne staremo a guardare.

Questa giornata ha anche segnato il ritorno in grande stile del Catta: dopo gli anni della pandemia, eccoci di nuovo qui, in piazza, addirittura in apertura del corteo! Siamo tornati, come scuola, a urlare contro chi cerca di sottrarci il futuro, contro l’indifferenza di coloro che non credono agli evidenti dati scientifici: la voglia di agire e di cambiare il sistema ci accompagnano.

Se vi siete persi questa manifestazione… non permettete che ciò accada di nuovo!

 

Carlotta B. 3P

Leggi anche

CIO’ CHE SUI LIBRI NON È SCRITTO  

Incontro-dialogo con il prof. Barbero: una bella lezione per gli studenti del Liceo Cattaneo Il …

Powered by themekiller.com anime4online.com animextoon.com apk4phone.com tengag.com moviekillers.com