Artico caldo, continenti freddi

Non sono sicuramente passate inosservate le temperature glaciali che hanno conquistato tutta l’Italia, provocando non pochi danni e un bel po’ di problemi. Ma, mente qui nevica, al Polo Nord il caldo eccessivo fa preoccupare gli esperti. Infatti le temperature superano di 7° le massime che si prevedono solitamente per questo periodo dell’anno. A fronte di una variabilità tra i -15° e i -36°, si sono registrate temperature solo positive, fino a 6,1°. Pur non essendo la prima volta che si arriva a queste temperature, negli anni scorsi si parlava di poche ore, mentre questa volta si tratta di 10 giorni sopra il limite di congelamento. « I picchi di temperatura sono parte delle normali oscillazioni meteo. Quello che è stato anomalo questa volta è stata la persistenza e la quantità di caldo.È almeno dalla fine degli anni ’50 che non si registrano temperature così elevate nell’alto Artico.»  Così afferma Ruth Mottram, del Danish Meteorological Institute. La NASA ha stimato che il declino attuale porterà a una perdita del 13,2% del ghiaccio ogni dieci anni, contribuendo ai cambiamenti climatici che si rifletteranno poi sul resto del pianeta. Ma da cosa dipende?Alcuni scienziati credono che questa anomalia possa essere stata provocata da un indebolimento del vortice polare, un insieme di venti che fungono da argine alle masse di aria calda. Al tempo stesso, questo indebolimento si pensa che abbia permesso a masse d’aria molto fredde di scendere verso sud, così tutta l’Europa è piombata nel freezer. Gli scienziati sono comunque cauti nel mettere in correlazione le temperature anomale di questi giorni e il cambiamento climatico in generale.Sostengono, infatti, che non ci siano elementi a sufficienza per affermare che le variazioni nelle temperature artiche possano diventare più frequenti e marcate, in un pianeta che comunque continua a diventare sempre più caldo.

Ginevra 3°F