Perché pagare 222 milioni di euro un giocatore di calcio come Neymar per rincorrere solo una palla? Ebbene, questa è la domanda che molte persone si pongono scoprendo l’esorbitante stipendio dei calciatori. “Sono solo mercenari che si vendono al miglior offerente dimenticando qualsiasi cosa che non sia i soldi” potrebbero affermare altri, senza minimamente immaginare che esistono atleti che conservano la loro umiltà e umanità, come il trentenne Dries Mertens. A inizio mese, è stata condivisa la notizia finora segreta di alcune iniziative personali di beneficenza del calciatore belga. A dicembre, appena atterrato dalla trasferta a Torino, avrebbe consegnato delle pizze ai senzatetto. Mertens chiamò al telefono due dei suoi più cari amici per andare a consegnare delle pizze ed ecco che dopo pochi minuti era in piazza Garibaldi, a Napoli, rifornito di cibo. Nascosto da occhiali scuri e un cappello, non aveva voglia di essere riconosciuto. Non cercava ulteriore fama né l’attenzione dei giornali ma di fare qualcosa di buono per la gente che evidentemente non è fortunata come lui. Una volta come tante. Con la moglie Katrin è attivamente impegnato in una causa per il mantenimento di un canile nelle zone periferiche di Napoli. Ma l’emozione più grande, l’ha forse provata la giovane Aurora che, ricoverata all’ospedale Pausilipon a causa della sua logorante leucemia, ha avuto l’onore di sfilare accanto all’amato calciatore che cantava la marcia nuziale tenendola sotto braccio. Evidentemente la regola secondo cui fama e denaro danno alla testa, per fortuna, non è valida per tutti.
Simona 3°F