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UNA GIORNATA INASPETTATA TRA STORIA E POLITICA

Da un incontro fortuito a un giorno da Senatori. Il viaggio della 5^H attraverso uno dei luoghi simbolo della Politica italiana.

Roma, 14 Marzo 2024 – Durante il recente viaggio d’istruzione, la 5^H del Liceo Carlo Cattaneo di Torino ha avuto l’enorme privilegio di recarsi al Senato della Repubblica Italiana. 

Quest’opportunità è stata ottenuta grazie all’incontro fortuito tra la classe e il senatore Sigismondi, il quale ha permesso al gruppo di accedere, tramite visita privata, all’interno di Palazzo Madama.

La guida, un’ assistente parlamentare che ha spiegato il proprio ruolo istituzionale agli studenti, ha accompagnato la classe all’interno del Senato.

Palazzo Madama, oltre ad essere uno dei poli più importanti per la vita politica italiana, è ricco di storia. Costruito nel XV secolo dalla famiglia Medici, deve il suo nome a Margherita d’Asburgo detta “Madama D’Austria” che lo ereditò dopo la morte del marito Alessandro de’ Medici nel 1537. Nella seconda metà del Settecento l’edificio venne acquistato da papa Benedetto XIV, diventando il palazzo pubblico dello Stato Pontificio. Negli anni successivi, Palazzo Madama ospitò la sede della polizia e, dopo la nascita del Regno d’Italia, assunse pienamente la dimora del Senato.

Entrando nell’edificio, ci si trova immersi nel Cortile d’Onore. Di pianta rettangolare con al centro una statua di bronzo, il cortile rispecchia pienamente la maestosità e la potenza delle famiglie che hanno abitato la costruzione. Da lì, un’imponente scalinata porta al primo piano dove si possono visitare diverse sale.

Una di queste è la Sala Maccari affrescata da Cesare Maccari da cui prende il nome. All’interno sono presenti cinque affreschi rappresentanti altrettanti episodi del Senato dell’antica Roma: il più emblematico è sicuramente quello raffigurante Cicerone che, indignato, pronuncia la celebre frase “Quousque tandem…” verso Catilina, incipit della prima delle orazioni Catilinarie.

Il fregio della sala è percorso da due celebri frasi di Guicciardini e Machiavelli: “Osservate con diligenza le cose dei tempi passati perché fanno lume alle future e quello che è e sarà, è stato in altro tempo” e “Nessuna cattiva sorte li fece mai diventare abietti e nessuna buona fortuna li fece mai essere insolenti”.

Sul soffitto è presente un dipinto di una figura femminile, allegoria dell’Italia trionfante con il Tricolore. La donna è circondata da una frase scritta in caratteri dorati: “Sei libera. Sii grande” tratta da un discorso di Vittorio Emanuele II.

Dopo di chè, la visita è proseguita nella Sala Italia. Nata come due sale separate, negli anni Trenta del secolo scorso è stato abbattuto il muro divisorio creando uno spazio unico. Il soffitto a cassettoni insieme con i busti dei grandi della Repubblica d’Italia le conferisce solennità e grandezza. Questa è attualmente utilizzata per ospitare i giornalisti durante le sedute parlamentari ed è dotata di una luce che si accende quando i senatori sono nell’Aula Legislativa.

Proseguendo la visita, si arriva alla Sala dello Struzzo chiamata così per il fregio sul soffitto raffigurante, per l’appunto, uno struzzo che rimanda alla figura di Margherita d’Asburgo per il gioco di parole in francese di Austria (Autriche) e struzzo (Autruche). Inoltre, sempre in questa sala, è presente un gigantesco arazzo seicentesco.

Ultima, ma non per importanza, è l’Aula legislativa nella quale la classe è potuta entrare e sedersi sugli scranni dei senatori. La postazione è provvista di un vano all’interno del quale ci sono tre pulsanti (verde, bianco e rosso): questi servono ai senatori per votare e mantenere il voto segreto.

Non tutti sanno che la sala è in posizione rialzata rispetto al cortile, in via precauzionale, a causa dell’esondazione del Tevere nella seconda metà dell’Ottocento.

Inoltre, dietro allo scranno del Presidente del Senato sono presenti due iscrizioni: la proclamazione della Repubblica nel 1946 e le parole di Vittorio Emanuele II dopo l’unità d’Italia nel 1861. 

Il Senato è uno degli organi più importanti della politica italiana. Avere il privilegio di poterlo osservare all’interno, camminando immersi nella storia della propria nazione è un’emozione indescrivibile. Lusso, maestosità e senso del dovere sono solo alcune delle qualità che si respirano attraversando Palazzo Madama. Toccare con mano una realtà che può sembrare a tratti distante dai comuni cittadini italiani è un onore.

Si ringraziano il senatore Sigismondi per la sua disponibilità e gentilezza e l’assistente parlamentare che ha guidato la classe lungo questo viaggio indimenticabile.

Ludovica R. e Letizia F. 5H

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