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PANDORO AL DOLCE GUSTO DI SCUSE E TRUFFA AGGRAVATA

I ricavati per la lettura dell’articolo non saranno devoluti in beneficenza,  sempre meglio specificare visti i tempi che corrono.

Chiara Ferragni è un’influencer, imprenditrice digitale, due figli, un cane, un attico in centro a Milano e un patrimonio che fa concorrenza solo a Paperon de Paperoni.

Insieme alla Balocco, azienda fossanese a conduzione familiare, nel lontano Natale 2022, Ferragni ha deciso di lanciare una nuova campagna di beneficenza, a favore dell’ospedale Regina Margherita di Torino per sostenere la ricerca sul sarcoma di Ewing e sull’osteosarcoma.

L’influencer milanese non è di sicuro nuova ad atti di beneficenza di questo tipo: lei e il marito Fedez si sono sempre impegnati a favore dei più bisognosi, tanto che i due sono stati premiati con l’Ambrogino d’oro nel 2020 (hanno lanciato una raccolta fondi che ha permesso di realizzare un intero reparto di terapia intensiva all’ospedale San Raffaele di Milano, struttura privata).

In tutto il periodo natalizio, i mitici pandori dell’influencer, accessoriati con polvere rosa e stencil a forma di occhio, sono stati messi sul mercato alla modica cifra di € 9,00 (il pandoro standard costava invece € 3,70) con tanto di cartellino annesso con sopra scritti gli intenti benefici conseguenti all’ l’acquisto.

Peccato che Ferragni e Balocco avessero versato a Maggio 2022, sei mesi prima dell’inizio delle vendite, una somma standard di 50 mila euro all’ospedale piemontese e poi non si siano più fatti sentire. Come era immaginabile, il ricavato totale della vendita è stato nettamente superiore alla somma versata al Regina Margherita, ma nessun guadagno è stato dato all’ospedale.

Questa bomba mediatica è scoppiata solo nel Dicembre 2023, quando è stata appresa la notizia che la Guardia di Finanza, dopo la denuncia del Codacons, avrebbe aperto un processo nei confronti del duo Ferragni-Balocco con l’accusa di truffa aggravata ai danni dei consumatori.

Di conseguenza, l’Antitrust ha multato le due società dell’influencer per 1 milione di euro mentre l’azienda dolciaria se l’è cavata con 420 mila.

La ciliegina sul pandoro è stata la massiccia e non inaspettata polemica che si è scatenata a seguito di queste informazioni. 

Dopo tutto, lavorare con i social non può essere sempre una passeggiata. Ed è proprio su Instagram che Ferragni ha postato il suo video di scuse: struccata, singhiozzante e avvolta da una tuta grigia firmata Laneus che dopo poche ore è finita sold out.

Se la sua performance fosse stata parte di un film drammatico è inutile dire che la tanto agognata statuetta dorata sarebbe finita a lei. Altro che Barbie od Oppenheimer. 

“Ho commesso un errore in buona fede” dirà di sé l’influencer con la voce rotta. Riconosce i propri errori cautamente, sostenendo si fosse trattato di un errore di comunicazione, e promette un’ulteriore donazione in favore dell’ospedale Regina Margherita di un milione di euro.

L’immagine della Ferragni, cioè il vero obiettivo di questo video, non è però per niente migliorata. 

A quanto pare l’indagine delle Fiamme Gialle ha scoperchiato un vero e proprio vaso di Pandora che ha portato le forze dell’ordine ad indagare anche sulle precedenti campagne di beneficenza condotte dall’imprenditrice digitale come la bambola Trudi e le uova di Pasqua della Dolci Preziosi.

Cara Chiara diventa difficile ora crederti. Come si dice in tutti i film gialli: uno è un indizio, due è una coincidenza ma tre è la prova. 

La povera Ferry attaccata da ogni dove ha deciso di chiudersi in un mutismo social che per gli influencer corrisponde alla cassa integrazione di noi comuni mortali.

Niente più “Best of these days” per circa due settimane. Una tragedia epocale.

In più, oltre al danno, pure la beffa. Infatti, a seguito del suo peccato culinario, Ferragni ha perso circa 35 mila followers e diverse aziende, come Pigna e Coca Cola, hanno deciso di recidere i loro contratti. 

Tornata online ha intrapreso un’ulteriore tattica mediatica per limitare le ingenti perdite: post su post solo con i figli Leone e Vittoria in primo piano e con un make up da vera donna addolorata. 

Stai per caso cercando di farci intenerire cara Chiara? 

Mentre la Ferry gioca a nascondino con i social, suo marito Fedez, anche lui alle prese con la giustizia per il caso di Luis Sal a Muschio Selvaggio, inneggia alla privacy ironizzando che sotto casa sua ci siano più giornalisti che sotto a quella di Matteo Messina Denaro.

Un discorso comprensibile ma che, uscito dalla bocca di un uomo, il quale quotidianamente invade la sua stessa privacy, suona un po’ contraddittorio.

Senza contare che, con la Ferragni sempre più fuori dai radar, tra i seguaci dei Ferragnez sono circolate diverse voci di divorzio fra i due.

Fedez, lo hanno capito tutti, a te resta solo più Paloma. 

Se tutte le persone che promettono di far beneficenza lo facessero per davvero, a quest’ora il mondo sarebbe un posto migliore.

A proposito, cari influencer, se il vostro concetto di beneficenza è questo, allora per favore non fatela. Farete di sicuro più bella figura.

Del caso Balocco-Ferragni è possibile che la verità non salterà mai fuori, ma è altamente probabile che, la prossima volta che alla Ferry passerà mai per il cervello di condurre un’altra campagna benefica ci penserà sù due volte. 

Non si può fare altro che aspettare l’inevitabile speciale di Prime Video con il resoconto completo della diretta interessata per sapere effettivamente se questa storia avrà un seguito.

Ludovica R. e Letizia F. 5H

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