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LA TORINO DELL’ANTIQUARIATO: UN VIAGGIO NEL VINTAGE

Se vivi a Torino non puoi non visitare almeno una volta nella tua vita uno dei mercati più celebri della città: stiamo parlando del Balon, il più famoso mercato delle pulci di Torino.
La ricerca dell’antico e la passione per l’antiquariato non sono una novità, ma ancora oggi sono diffuse e attraggono numerose persone, tra esperti collezionisti e semplici curiosi. Il Balon è il luogo giusto per loro.
Non importa se non siete dei grandi ammiratori dell’antiquariato perché ciò che si trova al Balon è qualcosa di sorprendente e mai fuori moda. Infatti non c’è bisogno di andarci con delle idee precise su cosa si voglia acquistare perché, con moltissima probabilità, si troveranno degli oggetti interessanti, mentre si è avvolti da quell’atmosfera frenetica che da sempre è caratteristica del Balon. È un luogo immerso nel centro della nostra città e, passeggiando tra le sue bancarelle, si rimane sempre stupiti dai suoi particolari e unici oggetti vintage.
In questo ambiente vicino al grande mercato di Piazza della Repubblica si passeggia immersi nel cuore multietnico di Torino, in mezzo a persone dalle lingue e culture più svariate e in mezzo ai variegati colori delle bancarelle che si alternano a piacevoli locali dove pranzare circondati dal via vai dell’allegro mercato. Un vero e proprio caleidoscopio di colori e di profumi.
In questo mercato si possono trovare non solo pezzi d’antiquariato, ma anche oggetti da collezionismo e manufatti di artigianato non solo locale: da mobili scricchiolanti a vecchi giocattoli, da vestiti usati a libri e “montagne” di pezzi di ricambio, da biciclette a oggetti utilizzati con una funzione del tutto diversa da quella originaria; ad esempio grandi caffettiere colorate usate come vasi per piccole piante, dischi in vinile che, cuciti insieme, diventano graziose borsette o estintori dipinti che alimentano e costituiscono lampade colorate. Tutto ciò attira persone di tutte le età con i più svariati gusti e interessi.
Il Balon prende il nome da Borgo Dora, che veniva chiamato anche il Borgo del Pallone dal detto piemontese “Andoma a giughé al balon”, ovvero “Andiamo a scommettere sulla partita di pallone elastico”. È una tradizione che va avanti dal 1857 quella delle bancarelle del Balon del Sabato che da Piazza della Repubblica occupano le vie di Torino fino alla Dora, attirando clienti tutti i sabati. Mentre il Gran Balon, nato nel 1985, viene allestito nella seconda domenica di ogni mese. Oggi questo grande mercato è diventato uno dei più importanti d’Europa con clienti provenienti da tutto il mondo.
Il Balon è, quindi, un’importante caratteristica torinese, tanto da fare da sfondo anche ad alcune scene e numerosi dialoghi presenti nel romanzo La donna della domenica, il celebre giallo di Fruttero e Lucentini, da cui è stato tratto anche il noto film diretto da Luigi Comencini. Il Gran Balon della domenica, infatti, è il luogo d’incontro di personaggi protagonisti della storia, rappresentanti diverse personalità torinesi, e anche lo scenario di uno degli omicidi commessi nel corso della vicenda.
Ma non siamo qui per parlare di libri! Piuttosto questi ultimi, fra i tanti altri oggetti, li potrete comprare in una delle bancarelle del Balon quando ci sarete andati! Un’esperienza da vivere almeno una volta nella vita.
Martina G. & Matilde P. 1^A

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