JOJO RABBIT: IL FILM DEL BAMBINO TEDESCO CHE HA HITLER COME AMICO IMMAGINARIO

Auschwitz.- Era il 27 gennaio del 1945 quando fu liberato il campo di concentramento polacco. In coincidenza di questa data nel 2005 è stata istituita la Giornata della Memoria, in cui si ricordano ogni anno le vittime della Shoah. In occasione di questa giornata è proposta la recensione di Jojo Rabbit, film che tratta questo tema dal punto di vista di un bambino tedesco. Nella Germania nazzista del 1945, Johannes Betzler (Jojo) ha dieci anni e vive solo con la madre, dopo la recente perdita sia del padre, deceduto in battaglia, sia della sorella, morta di una grave malattia. Jojo ammira il regime nazista tanto da avere come amico immaginario lo stesso Hitler fin quando scopre che la madre nasconde un’ebrea in soffitta. Ed è a questo punto che sorge un conflitto interno: da un lato sostenere il regime che tanto stima e dall’altro sostenere la madre. Storia commovente che fa vedere il modo in cui il regime tedesco influenzava i bambini descrivendo loro la “razza semita” come un’etnia del tutto inferiore.
Il film ha ricevuto 15 nomination e 2 premi: un Oscar e un BAFTA tutti e due per la miglior sceneggiatura non originale, grazie alla regia di Taika Waititi. Quest’ultimo ha anche interpretato nel film Hitler, altri attori sono Scarlett Johansson, proposta come miglior attrice non protagonista agli Oscar che ha interpretato la madre di Jojo, Roman Griffin Davis nella veste del protagonista e altri attori come Thomasin McKenzie e Sam Rockwell. Il film, uscito nelle sale italiane a ottobre del 2019, si trova su Disney +.
Alba D. 1G