Dopo l’uscita sul grande schermo dei film “L’ ora legale”, “La matassa” e “Andiamo a quel paese”, Ficarra e Picone sono i protagonisti della nuova commedia “Il primo Natale”.
Salvo è un ladro e Valentino è un sacerdote. All’inizio Valentino organizza il presepe vivente del paese, ma Salvo tenta di rubare la statua del bambino Gesù della Chiesa, travestendosi da Giuseppe, con la scusa di partecipare alle selezioni proprio i per i ruoli del presepe vivente. Salvo riesce a rubare la statua, ma Valentino se ne accorge e inizia a inseguirlo. I due finiscono in un fitto canneto e avviene un salto temporale…improvvisamente i due si ritrovano nella Palestina dell’anno zero, sotto il governo di Erode.
“Il primo natale” si differenzia dagli altri cinepanettoni perché propone un ritorno alla semplicità e sottolinea il valore dell’amicizia. Valentino per esempio all’inizio è convinto che San Giuseppe fosse un uomo alto, con la barba lunga e un bastone ricurvo e invece scopre che le sue sembianze erano ben diverse.
Il film evidenzia alcune criticità della società moderna – come il fatto che l’aspetto prevalga su tutto – e tocca alcune tematiche contemporanee, come l’immigrazione, dal momento che quando i due protagonisti si ritrovano ai nostri giorni vengono scambiati per due clandestini provenienti da un altro continente. Le scenografie e gli effetti speciali rendono il racconto veritiero.
Mattia 2C