“Even if they have super powers they have to be believable. What they do has to be what any normal person would do in those situations.”
“Sono la persona meno scientifica che c’è” così si descriveva Stan ‘Excelsior’ Lee, il padre del Marvel Cinematic Universe, mancato il 12 novembre a 95 anni. Il suo soprannome ‘Excelsior’ deriva dal motto di origine latina che usava per chiudere le colonne dei suoi fumetti.
Stanley Martin Lieber, nato il 28 dicembre 1922, era un idolo per molti, un esempio da seguire per la sua famiglia, i suoi collaboratori e non solo. È riuscito a far commuovere e ridere milioni, forse miliardi, di persone con i suoi personaggi e le sue divertenti apparizioni in diversi film, cartoni e serie tv. Dal 1989, con l’uscita del film Processo all’Incredibile Hulk, ha iniziato la sua lunga serie di comparse sullo schermo.
I primi lavori affidatigli erano solo dei riempitivi, tra cui uno nel famoso Captain America del 1941. Però, dopo aver combattuto per il suo Paese nella Seconda Guerra Mondiale, il suo capo gli ha commissionato la creazione di un nuovo gruppo di supereroi. Questo è stato l’inizio del grande MCU.
Negli anni successivi ha creato molti personaggi tra cui i super famosi I Fantastici 4, Hulk, Thor e Spiderman nel ’62, Iron-man e gli X-men nel ’63 e ha riproposto alcuni grandi fumetti come Captain America e Namor. Da allora ha continuato a lavorare come fumettista sia per la Marvel sia per la DC comics.
Negli anni ha ricevuto diversi premi tra cui L’American National Medal of the Arts, consegnatogli dal presidente Bush.
Sofia e Giulia, 2A