Chimica? Sì grazie

L’Europa vuole indirizzare i ragazzi a studi di tipo scientifico, più utili e produttivi per il loro futuro. Da qui nasce YOUNG FOR STEM: associazione che intende perseguire l’insegnamento, l’educazione e la formazione in ambito Scientifico, Tecnologico, Ingegneristico (Engineering) e Matematico attraverso la sperimentazione di metodi innovativi. Sviluppa molti progetti per i ragazzi delle scuole superiori (in particolare licei scientifici): per esempio stage di fisica o di chimica. E l’obiettivo di Young for Stem è uno solo: cercare di appassionare i ragazzi a materie come matematica, fisica, scienze.

Il 12 e il 13 ottobre al Mulino di Mattie,(bassa Val di Susa),alcuni ragazzi di quarta superiore provenienti da

varie scuole, tra cui il Cattaneo, hanno partecipato a uno stage di chimica.

Lo stage era tenuto da ex allievi che ora studiano ingegneria, medicina, fisica o chimica e alcuni professori. Lo stage offriva sette laboratori di un’ora ciascuno, seguibili a rotazione dai gruppi di studenti. Non era la classica lezione frontale noiosa con sola teoria ed esercizi, ma una serie di esperimenti molto interessanti che magari in scuola non c’è occasione di vedere. I temi dei laboratori erano i seguenti: acidi e basi, saponificazione, elettrochimica, legami chimici, reazioni chimiche, nomenclatura, velocità di reazione. Tutto ciò era svolto in un ambiente affascinante come la montagna, in due case molto accoglienti e un grande prato con tavoli da ping pong e calciobalilla.

Lo stage di chimica è stato la novità di quest’anno tra le proposte di Young for Stem: ha riscontrato un enorme successo sia per il numero di partecipanti sia per il grado di soddisfazione.

Young for Stem ora si aspetta lo stesso riscontro positivo sia per lo stage di fisica che avverrà tra poco, a metà del mese di novembre, sia per il progetto SPORT FOR STEM a cui partecipano quattro scuole,tra cui il Cattaneo. Tale progetto propone attività sulla scienza dello sport: le quattro scuole si sono viste assegnare uno sport da presentare alle altre scuole tra gennaio e marzo, con esperimenti e strumenti multimediali. Non mancherà sicuramente anche la parte divertente della pratica personale dello sport.

Young for Stem raggiungerà il suo scopo? La risposta non si può dare, ma una considerazione si può certamente fare: queste esperienze stanno avvicinando sempre più studenti alla scienza.

Marianna Califano