Il Carlo 4.0
Sogni e realtà, illusione e disillusione, altruismo ed egoismo, amicizia ed ostilità. Questi temi sono presenti in due film recentemente usciti al cinema: “Wish” e “Wonka”.
“Wish”, diretto da Chris Buck e Fawn Veerasunthorn, distribuito da The Walt Disney Company Italia e uscito al cinema il 21 dicembre 2023, fa parte del genere dell’animazione e dell’avventura.
“Wonka” invece è un film di genere commedia e avventura, diretto da Paul King e recitato dal protagonista Timothée Chalamet; è uscito al cinema il 14 dicembre.
I protagonisti dei due film, Willy Wonka e Asha, possiedono entrambi un grandissimo sogno: Willy ambisce a diventare il più rinomato cioccolataio della città, Asha desidera salvare i sogni degli abitanti di Rosas dalla cattiveria di Re Magnifico.La domanda che sorge spontanea é: come faranno i due ragazzi a raggiungere i propri obiettivi?
Willy è appena arrivato in nuova città. Animato da numerose speranze, inizia a vendere i suoi gustosi e magici cioccolatini alle persone che incontra, ricevendo grande approvazione. Tuttavia, il successo del ragazzo non è così immediato come si pensa. Nel corso della storia, infatti, Wonka é costretto a reggere la competizione con i tre cioccolatai Slugworth, Prodnose e Fickelgruber e, in seguito ad una breve sosta in un albergo, viene ingannato dall’ avida signora Scrubbit che esige un affitto eccessivo e costringe Willy a lavorare nella sua lavanderia sotterranea.
Anche la storia della dolcissima Asha, protagonista del film “Wish”, è caratterizzata dalla presenza di numerosi antagonisti. La giovane fanciulla ripone grande fiducia nella potenza e nella magia di Re Magnifico, il quale è in grado di realizzare i sogni di ciascun abitante di Rosas. Compiuti i diciotto anni, infatti, i sudditi affidano al Re un desiderio e si scordano completamente della loro richiesta, con la speranza che Magnifico, un giorno, decida di esaudirla. La fiducia della giovane diciassettenne viene però spezzata nel momento in cui ella scopre le reali intenzione del Re: l’uomo non vuole realizzare alcun sogno. Asha non si arrende di fronte a questa grande ingiustizia; rivela alla notte la tristezza che prova pensando alla sorte del desiderio di Sabino, il suo adorato nonno e guarda una stella scendere dai cieli in suo aiuto. In entrambi i film, i protagonisti sono aiutati a raggiungere i propri scopi da alcuni personaggi. Nel caso di “Wonka”, Willy non sarà il solo a dover lavorare per la signora Scrubbit, ma nella lavanderia sotterranea conoscerà anche Noodle, Abacus, Piper, Larry e Lottie. Tra di loro nasce un profondo legame basato sulla fiducia e sul lavoro di gruppo.
Lo stesso vale per Asha, che nel corso della storia trova grande appoggio dal suo gruppo di amici, in particolare da Dahlia, Bazeema, Dario, Gabo, Hal e Safi.
Tra le differenti caratteristiche in comune, quella che riesce ad apparire chiara e lucente agli occhi di qualsiasi spettatore è la particolare somiglianza tra i due protagonisti, Willy Wonka e Asha. Questi due ragazzini nel corso della storia si dimostrano molto più adulti e maturi di chiunque altro.
Willy riesce a ottenere tutto pur essendo partito dal niente, parlando di possedimenti materiali, poiché se si parlasse di ambiti come l’amore, l’educazione, l’altruismo, l’ambizione, la fiducia e l’affidabilità, allora il ragazzo potrebbe essere considerato più che ricco. A testimonianza della sua umiltà e del suo grande cuore, si trova il profondo legame di amicizia che Willy instaura con Noodle e che porta la protagonista a compiere una scelta decisiva.
“L’avido vince sul bisognoso, è così che va il mondo” “Hai ragione Noodle, per questo c’è ancora una cosa da fare” “Che cosa?” “Cambiare il mondo”. Questo è il discorso che avviene tra i due personaggi, dopo che Willy decide di rinunciare al suo sogno per riuscire a realizzare quello della bambina: essere liberata. Dopo aver capito per l’ennesima volta che il mondo spesso finisce per girare nel verso sbagliato, Willy decide di non arrendersi, di non sottomettersi alle cattiverie né alle ingiustizie del mondo, ma di ribellarsi a esso e di cercare di cambiarlo tenendo sempre al suo fianco tutti coloro che per lui rappresentano la casa che da un po’ di tempo non ha più.
Ancora una volta l’avido vince sull’altruista, vince su Willy, che rinuncia a tutto ciò che gli rimane della madre ormai defunta (un desiderio in comune) per rendere felice l’amica che nel buio più totale è riuscita a credere in lui e nelle sue bizzarre e folli promesse;
Nonostante tutti gli schiaffi e gli spintoni, Willy, ancora per una volta, riesce a rialzarsi e a dare la mano anche a coloro che del suo aiuto avevano tanto bisogno.
Egli sfrutta le sue enormi capacità come uniche armi per raggiungere il suo sogno: diventare il più rinomato cioccolataio del paese.
Risulta chiaro che entrambi i film pongano particolare attenzione al tema del sogno. D’altronde, come citava Shakespeare nella sua opera “ La Tempesta”: “Noi siamo fatti della stessa sostanza dei sogni, e nello spazio e nel tempo d’un sogno è raccolta la nostra breve vita”. Ciascun essere umano sente il disperato bisogno di sperare in qualcosa ed è proprio “Wish”, attraverso l’esempio di Simon, amico della protagonista, ad insegnarlo. Egli ha già compiuto diciotto anni;non ricorda più il suo desiderio, ma spera con tutto se stesso che venga realizzato. É questo il motivo per il quale tradisce Asha e racconta della stella a Re Magnifico, che, intimorito da tale potere, decide di sfruttare la magia proibita a suo vantaggio e sigillare i sogni degli abitanti di Rosas. In quel momento Simon si sente vuoto, infelice, così come ogni persona che nella vita perde il proprio obiettivo.
“Wish” e “Wonka”, inoltre, insegnano l’importanza della determinazione e della risolutezza: senza la loro enorme forza di volontà, Asha e Willy si sarebbero sicuramente arresi di fronte ai numerosi ostacoli e alle ingiustizie subite.I due ragazzi possono, o meglio, devono essere presi come modelli da seguire, perché le loro meravigliose storie testimoniano perfettamente che la determinazione, nella vita, é alla base di qualsiasi successo.
In particolare, il film Wonka aiuta anche a capire che a volte il mondo gira nel verso sbagliato e fa vincere gli egoisti sugli altruisti, i forti sui deboli, i cattivi sui buoni; ma la vittoria conta davvero se al traguardo non trovi più nessuno al tuo fianco?
“Non è il cioccolato che conta, ma le persone con cui lo condividi”. La felicità e gli obiettivi mantengono gli stessi principi del raggiungimento del cioccolato perfetto: non conta fino a dove si arriva o il tempo impiegato, ciò che conta è capire la qualità delle persone che si ha intorno, non la loro quantità. Ciò che conta è capire se la persona che si è diventati, se i cambiamenti subiti a causa della cattiveria di cui il mondo è tanto pieno rispecchiano i tuoi principi. Ciò che conta è non perdere se stessi pur di raggiungere un obiettivo, magari anche errato per la personalità che si possiede.
Elisa O. e Sara D. 2 A