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“Consiglio alla vendetta, Francesco Hayez, 1851”

HAYEZ- UNO SGUARDO ROMANTICO

Torino – Dal 17 Ottobre 2023 fino al 1 Aprile 2024, la Galleria Civica d’Arte Moderna e Contemporanea di Torino offre al pubblico la possibilità di apprezzare da vicino più di 100 meravigliose opere del pittore romantico Francesco Hayez, provenienti da prestigiose collezioni pubbliche e private. La mostra in questione, tra aspetti storici, artistici e politici, riesce a far immergere il pubblico in maniera coinvolgente nell’opera del pittore, conquistando gli spettatori anche grazie alla speciale collaborazione dell’Accademia delle Belle Arti di Brera, Milano.

 

“Francesco Hayez, nato da parenti poveri a Venezia, non è pagano, nè cattolico, né eclettico, né materialista: è un grande pittore idealista del secolo XIX. La sua ispirazione emana direttamente dal proprio genio e l’opera sua è la consacrazione della vita.”  Così scriveva Giuseppe Mazzini riferendosi a Hayez nel suo saggio La pittura moderna in Italia, (1841). 

Hayez nasce a Venezia, durante la fine della Repubblica, e, cercando nuove opportunità, si trasferisce a Roma, città  che lo porta ad incontrare lo studio dello scultore Antonio Canova, che gli sarà di ispirazione e modello nella sua esperienza neoclassica. Proseguendo con gli studi artistici, egli adotta una propria tecnica personale, ovvero la precedente realizzazione dei singoli particolari prima della composizione d’insieme. Le sue prime opere in cui possiamo vedere l’influenza canoviana sono per esempio “L’educazione di Achille”, “L’atleta trionfante” e “Cupido”.

Il trasferimento a Milano, avvenuto nel 1820, lo avvicina all’artista Pietro Rossi, uno dei maggiori esponenti del romanticismo, che lo aiuterà nello sviluppo di nuovi elementi nelle sue opere, come per esempio una nuova naturalezza ed espressività, esaltate dal colore di maestri veneti del 1500. Anche i personaggi rappresentati iniziano a cambiare e Hayez finalmente abbandona soggetti mitologici per proporre una pittura “romantica e nazionale”, interprete delle tensioni politiche di quei tempi. Inoltre in questa fase anche Carolina Zucchi (sua modella e amante) inizia ad essere raffigurata in ruoli storici e religiosi, come per esempio nella “Maddalena”.

 

Il nuovo repertorio romantico, in particolare dopo la diffusione di “Romeo e Giulietta”, entra nell’immaginario ottocentesco e raggiunge una dimensione universale. Hayez compone una serie di opere dedicate agli amanti perduti, che terminerà con l’opera più importante dell’artista, “Bacio”, ora appartenente alla Pinacoteca di Brera, Milano.

Il cosiddetto “climax” della mostra è sicuramente rappresentato dalla sala in cui erano collocate “Accusa segreta” e “Il Consiglio alla vendetta”. Questi due capolavori componevano, insieme ad un terzo quadro, un trittico dedicato al tema tardo romantico della vendetta per motivi amorosi, che Hayez usa anche come nuovo modo di interpretare Venezia, la sua città natale. Nei due dipinti menzionati prima, è raffigurata una donna dalle sembianze quasi divine, ma resa umana dalle evidenti emozioni che sta provando. Nel primo quadro del trittico (“Consiglio alla vendetta”), infatti, ella sta ascoltando il consiglio dell’amica, che la sprona a denunciare l’amante che l’ha tradita. Nel secondo (“Accusa segreta”) viene raffigurata nel momento dell’accusa, mentre sta per imbucare la lettera letale. Il terzo quadro, di cui non si sa l’ubicazione, invece narra del pentimento della donna, che cerca di impedire la consegna della suddetta lettera. 

 

Tutta la mostra emana un’atmosfera calda e quasi privata. Il silenzio e la meditazione delle persone certamente aiuta nella creazione di un ambiente calmo e rilassante, perfetto per ammirare i capolavori esposti e per appassionarsi alla vita e alle capacità artistiche del pittore.

Nonostante non conoscessi molto di Hayez, la sua tecnica, il suo utilizzo dei colori e, soprattutto, il modo in cui egli rappresenta i suoi soggetti rimarrà sempre vivido nella mia mente. Spero davvero che altre persone possano appassionarsi all’arte e inizino a vedere il mondo con uno sguardo diverso, magari, proprio come quello di Hayez, romantico.

 

Bosticco C. 3C

 

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