Il Carlo 4.0
Roma – Il 19 Gennaio 2023 passerà alla storia come il giorno in cui la band romana dei Maneskin ha pronunciato il fatidico sì. Abiti bianchi, rose rosse, riso nero e tanti ospiti d’eccezione da Fedez a Dybala senza contare l’officiante, niente meno che Alessandro Michele, ex direttore creativo di Gucci.
Negli ultimi giorni le informazioni riguardo ad un presunto matrimonio si sono susseguite in modo caotico e frenetico sui social. Le maggiori testate giornalistiche in estasi hanno sfornato articoli uno dietro l’altro cercando di raccontare ai loro lettori di fiducia l’accaduto. Il risultato è stato l’opposto: non si è capito niente. Popolo del Catta (e non solo), adesso si fa chiarezza.
Il 10 gennaio, sui social della band, è stato pubblicato un post dove Thomas Raggi (chitarra) suona la marcia nuziale sulla terrazza del Campidoglio a Roma. Il video si sofferma più volte su un anello che il chitarrista porta sulla mano sinistra e termina con la comparsa della data del 19/01. I fan da tutto il mondo si sono precipitati sotto al post, nei commenti, chiedendo chi si sarebbe sposato e dove. Fortunatamente, non hanno dovuto aspettare troppo perché la sera del 19 gennaio la band si è presentata davanti all’ingresso di Palazzo Brancaccio a Roma su una Cadillac d’epoca decappottabile bianca. Abiti bianchi da sposa con un velo che copriva il viso per Ethan (batteria) e Victoria (basso), mentre Damiano (frontman) e Thomas erano vestiti in abiti maschili total white. Durante la cerimonia Alessandro Michele ha deciso di invocare il dio della musica, Apollo, come sigillo della loro unione. Alla fine della celebrazione, i quattro si sono baciati a vicenda e sono stati sommersi dal riso nero lanciato dagli invitati. La cerimonia si è conclusa con il tradizionale lancio dei bouquets mentre l’after party è stato teatro di un mini concerto dove si sono intonate le nuove canzoni dell’album “Rush!”
A questo punto, la domanda sorge spontanea: che cosa si cela dietro a tutto quest’evento?
A seguito dell’evento si sono formate diverse opinioni contrastanti, tra cui quella legata ai movimenti provitæ, i quali alludono alla cerimonia come “ad una scimmiottatura dell’istituto del matrimonio oltre che un oltraggio al pilastro fondamentale della società, ossia la famiglia tradizionale” (provitaefamiglia.it). L’altra accusa che in molti sostengono è legata al gender fluid, di cui la band si è sempre resa testimonial. I detrattori infatti cercano di far sembrare l’avvenimento come l’ennesimo spot per la campagna della band a sostegno di una comunità, quella LGBTQIA+, più volte messa da parte. In aggiunta a tutto ciò, in molti pensano che il gruppo non si sia sposato legalmente visto che in Italia la poligamia è considerata un reato, aumentando così gli interrogativi riguardo la vicenda.
L’unica cosa certa è che l’evento è stato completamente sponsorizzato da Spotify Global in vista dell’uscita dell’ultimo album “Rush!” il 20/01 il quale contiene singoli che hanno registrato anche più di mezzo milione di streaming. Per questo motivo, la band è stata anche accusata di aver organizzato l’evento per puro marketing, ma è stato spiegato dagli stessi Maneskin, ai vari giornalisti presenti, che il loro matrimonio: “È un rito pagano con il quale giuriamo fedeltà a noi stessi e ai nostri fan. È successo tutto velocemente: vogliamo celebrare la nostra musica e il nostro amore nel nome del rock”.
Quindi, a conoscenza di tutto questo, si può dire che i Maneskin hanno colpito nel segno? Indubbiamente, a livello social, sì. Lo stesso post, pubblicato sui vari canali social della band ha registrato un milione di like su Instagram, e quasi cinquantamila su Facebook e Twitter. Per quanto riguarda “Rush!” il brano attualmente si trova al primo posto della classifica Spotify UK e nella top 10 di Spotify USA, anche se in Italia, probabilmente perchè la maggior parte delle canzoni è in inglese, non ha riscosso altrettanto successo.
Non ci resta che augurare buona fortuna ai Maneskin e che vivano per sempre felici e contenti.
Letizia F. e Ludovica R., 4H