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LA “DAVIS” PARLA ITALIANO

Una delle tematiche di cui si è più discusso nelle ultime settimane è stata la vittoria della Coppa Davis da parte della squadra di tennis italiana maschile, grazie a Filippo Volandri, il capitano (non giocatore), composta da Yannick Sinner, Lorenzo Musetti, Matteo Arnaldi e Lorenzo Sonego.

 

La Coppa Davis o Davis Cup (chiamata inizialmente “International Lawn Tennis Challenge”) è considerata una delle più importanti e prestigiose competizioni di tennis, nonché l’unica a cui gli atleti partecipanti sono suddivisi in squadre corrispondenti alla loro nazione. Il torneo, che si svolge a cadenza annuale, è stato istituito nel 1900 da Dwight Filley Davis, un famoso tennista statunitense (da cui deriva il nuovo nome della competizione) che ne ha stabilito il regolamento.

L’edizione iniziale del torneo si è svolta a Boston (USA) e ha visto affrontarsi il Regno Unito e gli Stati Uniti. Questi ultimi hanno avuto la meglio sugli avversari, vincendo così il primo mondiale di tennis disputato nella storia di questo sport.

In seguito al primo svolgimento della competizione sono state formulate nel tempo regole più precise. Le squadre partecipanti erano aumentate infatti fino ad arrivare a 16 nazioni che si affrontavano in gare a eliminazione diretta, distribuite nel corso dell’anno solare, giocando un massimo di cinque incontri per mach (4 singoli e 1 doppio) nell’arco di tre giorni al termine dei quali si qualificava la nazione che ne vinceva tre.

Il regolamento della Coppa Davis è rimasto invariato per molto tempo fino a quando, nel 2019, la IFT (International Federation Tennis), organizzatrice attuale della competizione, ha deciso di modificarlo. Le squadre partecipanti ad oggi sono 24 e si affrontano prima a marzo, durante gli incontri di qualificazione al torneo, e successivamente a novembre (in un’unica settimana), dove si gioca la fase finale. Ogni nazione, per qualificarsi al turno successivo, deve vincere almeno due dei tre incontri che vengono disputati contro la rivale (2 singoli e 1 doppio). 

Un ruolo decisivo è quello del capitano che ha infatti il compito di convocare dai quattro ai cinque giocatori per ogni sfida decidendo chi scenderà in campo e chi no. Le decisioni determinano quindi l’andamento della gara.

La nazione che vince il torneo conquista la blasonata coppa chiamata “Insalatiera” per l’iconica forma del trofeo in questione, simile ad un grosso contenitore per l’insalata.

Fino ad oggi la nazionale ad aver vinto più volte questo trofeo è quella degli Stati Uniti (32 vittorie), al primo posto dell’albo d’oro, seguiti da Australia (28 vittorie) e Regno Unito e Francia (10 vittorie). Due sole volte è risultato vittorioso il team italiano: nel 1976 e quest’anno (a Malaga), nel 2023 con altre 6 finali perse.

Dopo ben 47 anni l’Italia è riuscita a riconquistare il prestigioso torneo, giocando un ottimo tennis, anche grazie alle prestazioni del fantastico team che, con entusiasmo e intraprendenza, ha tenuto col fiato sospeso milioni di spettatori. Ci sono per questo i presupposti perché la “Davis” continui a “parlare italiano”.

Mattia G. 2S

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