Breaking News
Home / Sport / ATP FINALS: TORINO AL CENTRO DEL MONDO.

ATP FINALS: TORINO AL CENTRO DEL MONDO.

Nel corso della seconda settimana di novembre si è verificato un evento rarissimo quanto un’eclissi solare per la città in cui viviamo. Torino si è trovata infatti al centro del mondo, almeno di quella parte di persone di dimensioni tutt’altro che trascurabili che si interessa al tennis.
Il 13 novembre sono infatti cominciate le ATP Finals, uno dei tornei più prestigiosi dell’intero circuito tennistico mondiale, secondo solo a quello del grande slam (Australian Open, Roland Garros, Wimbledon; Us Open) come importanza ed impatto economico. Si tratta di una competizione particolare da diversi punti di vista: innanzitutto è itinerante, un caso più unico che raro nel panorama tennistico, dove spesso i tornei prendono il nome della città che li ospita.
Le prime sette edizioni, a partire dal 1970, sono state disputate in sedi differenti come Tokyo (1970), Barcellona (1972), Stoccolma (1976); dopodiché l’evento si è svolto al Madison Square Garden di New York per ben 12 anni, la permanenza più lunga in una città della sua intera storia.
Il 24 aprile 2019 è stato annunciato che Torino avrebbe ospitato il torneo dal 2021 fino al 2025, presso il Pala Alpitour. La prima edizione italiana del torneo ha avuto luogo quindi nel novembre dello scorso anno, con una capienza massima utilizzabile dell’impianto del 75% a causa della pandemia di Covid-19.
L’organizzazione dell’evento è stata a mio parere discreta, soprattutto considerando che si è trattato del debutto di una manifestazione così importante e di durata considerevole (8 giorni) per di più con numerose restrizioni a livello sanitario, la gestione dello spazio è stata adeguata, e la pubblicità che ha accompagnato i giorni precedenti all’inizio delle partite, ha contribuito nel far innalzare l’interesse degli appassionati e non solo.
Quest’anno, però, sono state apportate migliorie notevoli che hanno garantito agli spettatori un’esperienza ancora più piacevole. A differenza della prima edizione, in occasione della quale i tifosi erano vincolati a restare nel Pala alpitour, senza la possibilità di uscire per poi rientrare, sono state costruite due entrate laterali che permettevano l’accesso all’area antistante al palazzetto, precedentemente recintata.
Proprio di fronte al Palasport è stato inoltre realizzato un padiglione momentaneo chiamato “Fan Village”, specificamente dedicato a numerose iniziative a tema sul tennis, videogiochi, negozi sportivi, aree per dibattiti e conferenze, stand di testate giornalistiche ed emittenti televisive di tutto il mondo. All’entrata dell’impianto è stato allestito un campo da allenamento sul quale fosse possibile veder giocare i migliori tennisti professionisti di singolare e doppio da molto vicino ed in un contesto più informale e rilassato rispetto a quello della competizione agonistica, L’insieme di queste iniziative di contorno, sommato alla presentazione ufficiale degli atleti in piazza San Carlo, in una cornice di pubblico impressionante, ha contribuito a stimolare l’interesse e l’entusiasmo di tutta la città, coinvolta in un evento che è stato visto in televisione da centinaia di milioni di persone.
Aspetto tutt’altro che trascurabile è stato poi quello dell’impatto economico; le ATP finals hanno avuto quest’anno un montepremi record di 14,5 milioni di euro, 4,8 dei quali sono andati al vincitore (per avere un’idea dell’ordine di grandezza’ il vincitore del torneo di Wimbledon, di gran lunga la competizione più famosa e remunerativa del tennis, guadagna circa la metà), tuttavia, per la città quest’anno è stato stimato un ritorno economico intorno ai 140 milioni di euro, indotto da prenotazioni alberghiere, trasporti, pasti nei ristoranti, vendita dei biglietti.
La congiuntura economica, spettacolare, sportiva particolarmente favorevole quest’anno è stata determinata anche dalla presenza di Nadal e di Djokovic, bravissimi tennisti, detentori di innumerevoli record, ma soprattutto icone mondiali sportive, conosciute ben al di là dell’aspetto strettamente tennistico, sponsorizzati da importantissime aziende internazionali e catalizzatori entrambi di grande interesse ed attenzione mediatica in tutto il mondo.
In un contesto simile si è poi svolto anche il torneo vero e proprio, che non ha certamente deluso le attese dal punto di vista tecnico ed agonistico, proponendo diverse partite combattute e di altissimo livello, ed è stato vinto alla fine da Novak Djokovic, il quale, durante la premiazione ha espresso più volte, in mondovisione e parlando in lingua italiana, il suo apprezzamento per l’organizzazione e la città ospitante.

Pietro I., 3I

Leggi anche

Il fair play

Divertimento, lealtà, rispetto e correttezza: l’essenza del fair play ormai dimenticata. Nel 1992, durante la …

Powered by themekiller.com anime4online.com animextoon.com apk4phone.com tengag.com moviekillers.com