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IL PRIMO TITOLO SLAM DI JANNIK SINNER 

Il 28 gennaio 2024 Jannik Sinner ha scritto un’altra indelebile pagina della sua storia e di quella del tennis italiano trionfando all’Australian Open, un evento che ha avuto un impatto mediatico senza precedenti per questa disciplina in Italia. 

Dopo la vittoria del Master 1000 di Toronto lo scorso agosto e la finale, purtroppo persa, delle Atp Finals si percepiva che il numero 1 del tennis italiano potesse essere pronto a un grande risultato anche in un torneo del Grande Slam, soprattutto dopo le numerose delusioni nelle competizioni di questa categoria nel 2023, fra le quali spicca la sconfitta al secondo turno del Roland Garros.

In pochi però, se non i più ottimisti, si sarebbero aspettati che l’altoatesino sarebbe approdato nel gruppo nei vincitori Slam già questo gennaio. Infatti, se una semifinale sembrava piuttosto abbordabile visto il sorteggio, un eventuale confronto con Novak Djokovic sembrava proibitivo, nonostante la sconfitta inflittagli nel Finals di Coppa Davis che risultava l’ultimo scontro diretto. 

Il pronostico di una semifinale semplice si è avverato, dopo aver superato i primi quattro turni annichilendo i suoi avversari, e avendo solo qualche piccolo problema nel quarto di finale contro Andrey Rublev, superato comunque in tre set, Sinner è arrivato fra gli ultimi quattro non cedendo neanche un parziale nelle prime cinque partite.

In semifinale ad aspettarlo è stato proprio il numero uno del mondo che, a differenza dell’italiano, aveva avuto parecchie gatte da pelare nei suoi primi cinque match, perciò la fiducia in Sinner era cresciuta molto. Alle 5:30 (fuso orario italiano) di venerdì 26 è iniziato il confronto fra i due. I primi due set sono stati una vera e propria lezione di tennis operata da Sinner su Djokovic, che non è riuscito a mantenere il ritmo di gioco forsennato imposto da Jannik. La stessa commentatrice di Eurosport Barbara Rossi ha esclamato: “In dieci anni di telecronache non ho mai visto Djokovic essere dominato in questa maniera” in seguito al 6-1 6-2 inflitto da Sinner. Il terzo set invece è stato ambiguo, Sinner ha continuato a essere superiore sul piano del gioco ma non è riuscito a dare vita all’affondo finale e Djokovic ha fatto valere la sua incredibile esperienza e ha vinto il set al tie-break. Sinner però ha mantenuto la calma ed è riuscito a portare a casa la partita al quarto set.

È stata la sua prima finale Slam, e ha dovuto affrontare Daniil Medvedev. In tutta Italia è cresciuta l’aspettativa per la partita. Tutti, anche persone che non sono mai state interessate al tennis nella loro vita sono state pronte a seguire il match punto a punto.

Domenica mattina tutti gli occhi sono stati puntati su Melbourne, ma l’inizio non è stato dei migliori. Sinner ha iniziato la partita molto contratto, del tutto plausibile dato che è stata la sua prima apparizione in un palcoscenico del genere, Medvedev si è espresso a un livello stellare, e ha vinto i primi due set. Sinner però lottando ha vinto il terzo set e da lì ha iniziato a comandare, complice anche la stanchezza di Medevedev, e ha vinto il match al quinto set.

Questa partita ha lasciato il segno nella storia del tennis italiano, questo trionfo è stato il primo  a livello slam di un tennista in quella che, dal 1988,  è definita “Era moderna”. Prima di Sinner erano riusciti in questa impresa in campo maschile solo Nicola Pietrangeli e Adriano Panatta, entrambi trionfanti al Roland Garros, mentre in campo femminile Francesca Schiavone (Roland Garros) e Flavia Pennetta (US Open). Sinner è stato il primo italiano in assoluto a vincere un titolo in singolare all’Australian Open (in doppio ci erano già riusciti Bolelli e Fognini nel 2011).

È l’ennesima impresa di questo ragazzo di ventidue anni che, come dice Paolo Bertolucci, “Sta accedendo all’Olimpo del tennis”.

Pietro I. 4 I

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