“SPEAK” – L’IMPORTANZA DI DENUNCIARE

Melinda Sordino è una liceale qualunque che dopo una festa subisce una violenza da parte di Andy Evans, un ragazzo bello e popolare ammirato da tutte le ragazze della scuola. Il trauma impedisce a Melinda di denunciare per un anno intero l’accaduto. Il ragazzo nel frattempo si fidanza con la sua migliore amica, che dopo la festa aveva preso le distanze dalla protagonista. Melinda quindi si ritrova sola e abbandonata a se stessa, non riesce a parlare, ma nel giro di un anno trova abbastanza coraggio da confidarsi con la sua – ormai ex – migliore amica; lei non le crede, pensa che stia mentendo e che sia gelosa della sua relazione, ma alcuni indizi le fanno capire che si sbaglia e così racconta a tutta la scuola l’accaduto. Andy Evans, intimidito dal fatto che ciò potrebbe distruggere la sua reputazione, minaccia e cerca di aggredire nuovamente Melinda, che però riesce ad affrontarlo e a respingerlo. In seguito la ragazza trova finalmente il coraggio di aprirsi e denuncia l’accaduto.

Questo film affronta molti temi delicati, specialmente la violenza contro le donne, che purtroppo non è così rara nella nostra realtà. Purtroppo i dati a disposizione confermano che la violenza sessuale è ancora tragicamente diffusa e oltretutto essi comprendono solo i casi denunciati: ciò significa che le  vittime di violenza sono molte di più. 

 Esattamente come Melinda, molte persone non riescono a denunciare le violenze subite, provano vergogna, schifo, dolore e frustrazione per il grave trauma vissuto, che impedisce loro di parlare, oppure non hanno nessuno a cui rivolgersi; altre volte invece le vittime hanno paura di potenziali ritorsioni da parte di chi ha arrecato loro violenza, poiché spesso si tratta di parenti, amici, partner ed ex-partner. 

Talvolta la vittima non viene creduta, viene considerata bugiarda o incolpata di voler rovinare la vita dell’aggressore; in alcuni casi si banalizza la tragedia subita incolpando la vittima stessa di “essersela cercata”.

 La violenza purtroppo è ancora una piaga nella società moderna e anche se ci sono stati dei passi in avanti, come la creazione di Centri antiviolenza, non sono bastati per poterla estirpare. Per questo è importante denunciare, raccontare la propria storia e convincere altre vittime a raccontare la loro; bisogna unirsi, bisogna aiutarsi, bisogna insegnare alle nuove generazioni il rispetto della persona e il significato di “consenso”. 

Jolanda, 4I