22/12/2020
Il libro che andrò a recensire è “La strada”, un romanzo di Corman MC Carthy pubblicato nel 2006.
L’autore del libro è uno scrittore statunitense nato nel 1933, che nel corso della sua vita ha fatto anche il drammaturgo e lo sceneggiatore.
La storia vede come protagonisti un padre e suo figlio, ai quali non è assegnato un nome (probabilmente per rendere la vicenda più impersonale possibile) che fanno un viaggio in un mondo post apocalittico, in cui ogni cosa, che per noi è comune, è distrutta e inutilizzabile.
Per i due protagonisti, così come per le persone che incontrano durante il percorso, le condizioni di vita sono pessime e le provviste ridotte ai minimi termini.
Lo stile e il linguaggio semplici rendono il libro scorrevole, ma la caratteristica principale del libro è la presenza di un significato allegorico forte ed evidente.
Per quanto riguarda il parere personale, esso non è positivo perché, a mio avviso, il libro è monotono e ogni giorno è uguale all’altro; secondo me un libro con questo contenuto sarebbe tranquillamente esprimibile in una settantina di pagine.
Un’altra nota dolente è stata la mancanza di colpi di scena nel finale, che ero sicuro di trovare, ma così non è stato.
Per concludere, quindi, non consiglio questo libro perché noioso e prevedibile.
Lorenzo, 4C