PUNTO E A CAPO

Era il 17 novembre del 2017 la tensione era palpabile, l’Italia si giocava l’accesso ai mondiali di Russia dell’anno successivo contro una Svezia senza Ibrahimovic che aveva ottenuto il successo nella partita precedente; era obbligatorio vincere, almeno con due goal di scarto. La partita finì a reti inviolate, a San Siro l’incubo diventò realtà: L’Italia  fuori dai mondiali, non accadeva da 60 anni.

La nazionale viene rivoluzionata, si passa dall’odiato Ventura all’amato Mancini, vengono convocati più giovani e ben presto si diventa ciò che viene definito squadra o gruppo, sembra una squadra solida e compatta.

Quest’estate, esattamente l’11 luglio, L’Italia, trionfa nell’oltremanica, sconfigge in finale ai rigori gli inglesi, ormai classificati dai noi italiani come “i Secondi”. L’Italia è campione d’Europa. L’Inghilterra viene sconfitta in casa propria, nel tempio della nazionale, a Wembley. Nonostante la pandemia in corso, tutti scendono in piazza a festeggiare, sembra un nuovo inizio, una nuova Italia, una squadra vincente, siamo tutti entusiasti per questo successo non solo calcistico ma nazionale… L’Italia è forte, convince e merita, durante il torneo non perde nemmeno una partita, molte le ha dominate e in altre si è andati ai supplementari o eventualmente ai rigori ma l’Italia ha guadagnato questa vittoria e diventa la squadra da battere.

Qualche settimana fa Jorginho sbaglia il rigore agli sgoccioli contro la Svizzera, sparando alle stelle il pallone e il martedì successivo la nazionale pareggia in Irlanda in un triste e freddo 0 a 0 rischiando ,verso la fine, persino di incassare una sconfitta, la Svizzera segna e vince.  Siamo punto e a capo, all’Italia viene negato l’accesso diretto ai mondiali, ora deve affrontare gli spareggi di marzo rischiando di pescare il Portogallo di Cristiano Ronaldo, la Polonia di Lewandowski o nuovamente la tanto temuta Svezia, sperando di non rivivere la terribile e agghiacciante serata di quel novembre 2017 che ora non sembra così lontano…

Ferdinando, 5E