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LA “TRINCEA” DEI TWENTY ONE PILOTS

I Twenty One Pilots sono finalmente tornati. A distanza di 3 anni dal pluripremiato Blurryface del 2015, è arrivato Trench, il loro nuovo album, anticipato dai singoli Jumpsuit, Levitate, Nico And The Niners e My Blood.
Trincea. Perché chiamare il proprio album Trincea? Il duo americano – composto da Tyler Joseph e Josh Dun – ha sempre dedicato molto spazio nei testi delle loro canzoni ai disturbi mentali, all’odio intrinseco nella nostra società, al disagio interiore e alle nostre paure. Ecco, Trench vuole essere una difesa, una trincea appunto, per proteggersi dal mondo esterno. Il tema riprende esplicitamente Blurryface, personaggio protagonista del loro precedente album, che rappresenta tutte le insicurezze di Tyler. Ed è proprio Blurryface che vediamo, vestito di rosso, nel video di Jumpsuit, mentre insegue il cantante. Il testo del singolo ci introduce alla storia di Clancy, protagonista di Trench, che – come scopriamo nel corso dell’album – vuole lasciare il Dema, un posto che secondo molti rappresenta proprio quel disagio e quei disturbi mentali di cui parlavo prima.
La cura dei testi è il punto forte del disco e, in generale, del gruppo: ogni parola ha un certo peso specifico e, alla fine dei conti, tutte le canzoni sono collegate ad altre, sia di Trench sia dei vecchi album. Per quanto riguarda il genere, è ancora impossibile etichettare i Twenty One Pilots: all’interno dell’album (e a volte anche all’interno dello stesso brano) passano dal rock all’hip-hop, dal rap al reggae, dal pop all’elettronica. Eppure, nonostante Trench mantenga tutte le caratteristiche dei loro dischi passati, c’è qualcosa che manca: l’aggressività. Nelle loro vecchie canzoni, la rabbia di Tyler veniva spesso espressa attraverso urla, che nel nuovo album  sorprendentemente – non sono presenti. In Trench si percepisce invece malinconia e un’atmosfera di riflessione, a volte celate da sonorità e ritmi più allegri. Solo in Jumpsuit, verso la fine della canzone, Tyler urla: l’album è infatti un percorso di crescita, che porterà Clancy-Tyler a decidere finalmente di lasciare un giorno la città del Dema, trovando la pace. “In time, I will leave the city./For now, I will stay alive” canta Tyler nell’ultimo brano dell’album, Leave The City. Capiamo dunque che questo è l’inizio di un prossimo passo, lasciare il Dema, ma che ci vorrà tempo: la battaglia contro una malattia non è mai semplice e il percorso non sarà lineare.
Se tutto questo parlare di malattia e disagio vi ha lasciato addosso un po’ di ansia, ricordatevi della trincea. Lì troverete un posto sicuro, al riparo dal fuoco nemico. E, inoltre, lì non sarete mai soli, ovunque voi vi troviate, perché i soldati nelle trincee restano sempre uniti con perseveranza, nonostante le situazioni atroci e potenzialmente mortali che affrontano tutti i giorni.
“But this year, though I’m far from home / In Trench I’m not alone. / They know / what I mean.”
Tracklist:
1.
2. Jumpsuit
3. Levitate
4. Morph
5. My Blood
6. Chlorine
7. Smithereens
8. Neon Gravestones

9. The Hype
10. Nico and the Niners
11. Cut My Lip
12. Bandito
13. Pet Cheetah
14. Legend
15. Leave the City

Gaia 4G

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