Breaking News
Home / Cinema e Serie TV / LA TRAGEDIA DI INFINITY WAR

LA TRAGEDIA DI INFINITY WAR

Dalla nascita dell’Universo, sei gemme rappresentano i vari aspetti fondamentali del cosmo.
Chi le possedesse tutte, raggiungerebbe un potere ineguagliabile.
Questo è l’obbiettivo di Thanos, un titano che vuole porre rimedio al problema della sovrappopolazione universale distruggendo, in modo totalmente indiscriminato, metà della popolazione del cosmo.
Molto lontano dalla comicità dell’ultimo Thor, Infinity War è immerso in un aura di assoluta drammaticità.
Per i nostri eroi non si tratta più di un fratellastro cattivo come Loki o un esperimento finito male come Ultron, si tratta di una minaccia ben più grave che, è evidente, non sono stati in grado di sconfiggere.
Il lieto fine non c’è, questa è una novità per i fim Marvel che, bene o male, hanno seguito sempre la stessa scaletta di avvenimenti.
“A chiarire da subito il tono, l’incipit è sulla scena di un massacro e un personaggio importante in molti film Marvel perde la vita nei primi minuti” commentano i fratelli Russo, registi del film.
Infinity War ci ha lasciati tutti stupefatti: fino alla fine ci siamo aspettati che in qualche modo Iron Man o Capitan America trovassero una soluzione, sconfiggessero Thanos e vivessero tutti felici e contenti. Invece sembra che questo nuovo villain sia troppo potente anche per loro.
Le ultime scene sono struggenti, alcuni dei supereroi più forti quali Spiderman o Doctor Strange scompaiono del nulla, insieme a metà degli abitanti dell’Universo. Dove siano finiti, è un mistero. Sarebbe troppo doloroso pensare che, effettivamente, potrebbero anche essere definitivamente morti.
Forse i fratelli Russo hanno deciso, questa volta, di far passare un altro messaggio attraverso questo film. Un messaggio più profondo, più realistico: a volte essere profondamente nel giusto non basta, i buoni non vincono sempre, gli eroi possono morire.
Si allontanano dalle fiabe Disney, dove in qualche modo le cose si risolvono sempre per il verso giusto, e si avvicinano al quotidiano dove solo i potenti vincono.
È qualcosa di diverso, inaspettato e imprevedibile ma non è detto che il sequel possa essere dello stesso “spessore morale”. O forse lo speriamo.
La scena dopo i titoli di coda si fa attendere, i registi ci danno il tempo di metabolizzare tutto quello che è successo in pochi minuti, e poi ci danno una piccola speranza, anche se ben camuffata: forse l’eroina Capitan Marvel correrà in soccorso dei nostri Avengers?
Lo sapremo solo nel 2019, ma attendiamo con ansia.

Ginevra 3°F

Leggi anche

IL METODO KOMINSKY

Una sitcom che ha come capisaldi due concetti: riflettere e ridere. Queste due attività sono …

Powered by themekiller.com anime4online.com animextoon.com apk4phone.com tengag.com moviekillers.com