LA NOTTE DEGLI ABITI NERI

La fine prima o poi arriva per tutti, anche per Harvey Weinstein, sessantacinquenne, accusato di molestie sessuali da più di 40 donne tra cui attrici come Lena Headey, la Cersei Lannister in Game of Thrones. È il declino del famoso produttore. Il caso rimarrà  uno degli scandali più gravi della storia hollywoodiana. La cerimonia dei Golden Globes, il primo evento dopo lo scandalo, si è rivelata la notte degli abiti neri sul tappeto rosso: le vip sono state  fedeli a quanto avevano preannunciato. Numerose le attrici attiviste ad aver preso la parola sul palco per deplorare l’accaduto.“ Insegniamo ai nostri figli che denunciare i soprusi senza paura delle conseguenze  è la nostra nuova Stella Polare” ha detto Lara Dern, premiata come non protagonista per Big Little Lies.«Per troppo tempo le donne che hanno osato parlare di fronte a uomini potenti non sono state credute e ascoltate. Siamo all’alba di un nuovo giorno. Il loro tempo è finito! Il loro tempo è finito! Il loro tempo è finito!» così  Oprah, la prima donna di colore a ricevere il Cecil B. DeMille Award, che nel suo discorso ha paragonato il movimento #metoo a quello dei diritti civili degli afroamericani, citando anche Rose, la donna di colore violentata da ben sei uomini bianchi.Silenziosi gli uomini, nessun premiato ha speso una sola parola sulla questione.Sono state le donne infatti ad aver lanciato il movimento Time’s UP, partito con una lettera aperta sul New York Times e sostenuto da praticamente tutte le attrici di Hollywood.Quella domenica sera i soldi raccolti sono stati 15 milioni. Si spera nell’arrivo di altri e soprattutto che non si perdano di vista le violazioni dei diritti delle donne e la violenza subita quotidianamente da molte di loro.

Ikram 3C