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LA CANZONE DI ACHILLE” E “CIRCE”: QUANDO L’EPICA É RACCONTATA IN CHIAVE MODERNA

 

In questi ultimi anni hanno conseguito un grande successo, soprattutto su TikTok, i due libri di Madeline Miller La canzone di Achille Circe. L’autrice è un’insegnante statunitense laureata in lettere, che fin dalla giovane età ama scrivere anche durante il tempo libero. La scrittrice dimostra una grande cura nella redazione dei suoi romanzi, tanto che il suo primo libro, che le è valso l’Orange Prize (il premio letterario britannico che incorona la scrittrice dell’anno), l’ha tenuta occupata per ben dieci anni. Madeline Miller inoltre è anche molto attiva nel contesto sociale, in quanto si batte per la parità di genere e questo suo aspetto traspare nei suoi libri, in particolare in Circe. Entrambi i libri mirano ad approfondire la storia di due personaggi secondari dell’Iliade e dell’Odissea, grazie soprattutto a fonti epiche ricavate da autori come Omero, Ovidio, Platone, Eschilo, Sofocle, Apollonio Rodio e Virgilio.

La canzone di Achille narra la storia di Patroclo dalla sua infanzia al successivo esilio alla corte di Peleo durante l’adolescenza, fino al triste momento della sua morte. In particolare, viene analizzata l’amicizia che instaurerà con il prediletto Achille, che in seguito si trasformerà in un profondissimo amore che li legherà per sempre, a tal punto da desiderare che “le loro ceneri venissero mescolate e sepolte come fossero quelle di un’unica persona”

Il secondo libro vuole dare un inizio e un seguito alla storia dell’omonima maga citata nell’Odissea. Partendo dalle sue origini (era figlia del titano Elios e della ninfa Perseide) segue l’intero percorso della sua vita. Si sviluppa attorno alla sua odiata esperienza alla corte del padre, dove era trattata come una sguattera; procede quindi con la scoperta dei suoi poteri da maga e conclude narrando il suo esilio sull’isola di Eea, dove, incontrando diversi uomini tra cui Odisseo, impara a conoscere e amare i mortali anche più degli dei, iniziando ad amare anche se stessa. 

Nonostante i due libri si concentrino su due personaggi dai trascorsi molto diversi, sono presenti numerosi parallelismi. Innanzitutto entrambi i romanzi vertono intorno al tema dell’amore, in particolare un amore che fatica ad affermarsi ed è minacciato da molte difficoltà. Ne “La canzone di Achille” i due giovani, l’uno ripudiato dallo stesso padre e l’altro glorificato da chiunque, riescono a stringere un legame inscindibile; nel secondo caso l’amore si manifesta sempre come irraggiungibile, perché gli amati sono frenati da un dovere o un desiderio più alto che li separa dalla maga. Inoltre, tutte le vicende ruotano attorno alla volontà del fato e al volere degli dei, che non sempre guidano i personaggi verso un lieto fine. Questa caratteristica richiama l’antica tradizione greca secondo la quale il destino, fonte spesso di numerosi tormenti, è inevitabile e, come dice la stessa Circe, “chiunque combatta contro la stessa profezia se la lega solo con più forza alla gola”. Dal punto di vista della psicologia dei personaggi, entrambi i protagonisti vengono disprezzati perfino dalla loro stessa famiglia e presentano complessi di inferiorità, che però nel corso delle vicende riusciranno a mitigare.

La lettura risulta molto scorrevole e avvincente per ogni tipo di pubblico. Il registro linguistico utilizzato non è sempre semplice, ma nonostante ciò risulta sempre comprensibile e l’alternanza tra dialoghi e narrazione è molto gradevole. 

In conclusione, quindi, questi due libri sono in grado di favorire la conoscenza della letteratura epica. Riescono a renderla appassionante e adatta anche ai giorni nostri, perché narrano le note vicende classiche, rielaborandole in chiave molto originale. L’amore inoltre viene trattato in maniera coinvolgente e ciò consente di immedesimarsi nei personaggi. Per questo motivo i lettori si sentono partecipi delle vicende narrate e sono travolti da diverse emozioni, come la gioia di vedere sbocciare l’amore e l’amarezza di dover assistere al suo lento sfiorire.

Sveva e Francesco, 3A

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