IL PRIMO RE

Dopo pochi giorni dall’uscita nelle sale cinematografiche del film “Il Primo Re”, ho deciso di andare a vederlo, sia per la mia abitudine di andare al cinema la domenica sera, sia per la curiosità suscitatami da un servizio del telegiornale riguardante questa nuova pellicola.

Credo che, a differenza di quello che ho fatto io,  sarebbe stato opportuno leggere prima la trama del film e conoscere bene la leggenda della fondazione di Roma. Ciò avrebbe reso la visione del film più interessante, spingendo all’inevitabile confronto tra la leggenda ed il lungometraggio.

La pellicola tratta delle vicende dei due pastori Romolo e Remo che, sopravvivendo a mille peripezie, si sfidano in un confronto all’ultimo sangue per stabilire chi fra loro due sarà il primo re di Roma.

Ho trovato molto interessante l’idea di far apparire Albalonga come un villaggio già radicato e molto pericoloso, seppur costituito da un popolo barbaro residente in capanne. Ed è ancora più interessante constatare il peso della religione nella società dell’epoca:  a differenza di quanto capita ora, all’epoca era una scelta obbligata, poiché non si era liberi di scegliere se credere o no.

Il film contiene innumerevoli scene di cruda e macabra violenza che lo rendono sicuramente poco adatto a famiglie con bambini e a persone sensibili. Inoltre ogni dialogo, seppur con i sottotitoli, è pronunciato in latino, ma non c’è da preoccuparsi, parlano veramente poco! Credo che la scelta del linguaggio aiuti a mantenere una maggiore oggettività e un maggior distacco verso i personaggi, mettendo in luce i costumi della prima società della Roma monarchica.

Giacomo, 4Q