Breaking News
Home / Cinema e Serie TV / IF ANYTHING HAPPENS, I LOVE YOU

IF ANYTHING HAPPENS, I LOVE YOU

03/01/2021

If anything happens, I love you è l’emozionante cortometraggio di Michael Govier e Will McCormack che, in soli dodici minuti, mette insieme la sofferenza di tutte le famiglie che hanno perso un figlio o un loro caro, a causa delle sparatorie che avvengono nelle scuole americane. Il corto comincia silenziosamente con due genitori al tavolo che si guardano a tratti con tristezza, ma senza mai avvicinarsi tra loro, indicando una separazione dovuta alla perdita della figlia. Le scene sono tutte in bianco e nero, fatta eccezione per un pezzo del muro dipinto dalla figlia e una maglietta che la mamma trova nella lavatrice: questi sono blu forse per evidenziare il senso della perdita, il vuoto che lei ha lasciato nella loro vita. La scelta di presentare la storia senza nessun dialogo, ma attraverso i gesti dei personaggi fa riflettere su come il dolore sia muto e non cerchi conforto nelle parole, bensì nelle azioni. Grazie ad un pallone da calcio, i due genitori si ritrovano nella stanza della figlia, seduti sul letto, a ricordarla. Infatti a questo punto comincia tutto il suo viaggio, dalla sua nascita fino al suo ultimo giorno a scuola, dove le loro ombre cercheranno di fermarla senza riuscirci. Alla fine la madre e il padre piangendo si abbracciano, ricongiungendosi.

“Se succede qualcosa, vi voglio bene” sono le parole che una ragazzina ha scritto ai genitori il 14 Febbraio 2018, quando la sua scuola, la Marjory Stoneman Douglas High School in Florida si è ritrovata coinvolta in una sparatoria dopo che un ex-studente diciannovenne ha fatto irruzione armato. Questa vicenda ha ispirato i due autori, che volevano rendere omaggio non solo alle diciassette vittime di quella scuola in Florida, ma a tutti coloro che perdono la vita per un uso improprio delle armi da fuoco, seconda causa di morte tra i giovani negli USA. Purtroppo negli Stati Uniti è un problema con cui ancor oggi bisogna convivere, ma sono molti i messaggi lanciati per la sensibilizzazione sull’uso delle armi: a seguito dell’accaduto, ad esempio, il padre di una delle vittime fondò un’organizzazione no-profit, l’ “Americans for Children’s Lives and School Safety”, mentre il defunto rapper americano XXXTentacion dedicò alle vittime la canzone “Hope”.

Il messaggio lanciato in soli 12 minuti è davvero forte: comunica la sofferenza provata ad aver perso qualcuno di caro e tutte le tenebre che ci avvolgono quando succede, ma insegna anche come rialzarsi per combattere la tristezza. La ricostruzione della vicenda avviene sia dal punto di vista dei genitori, devastati dalla perdita della loro bambina, ma capaci di ricongiungersi proprio grazie all’amore e alla forza della famiglia, ma anche dal punto di vista della figlia che, immersa nell’ansia di non farcela, decide di salutare un’ultima volta le persone a lei più care, che purtroppo dovranno andare avanti senza di lei.

Sofia, 4A e Nicolò, 4B

Leggi anche

“O CAPITANO, MIO CAPITANO” [Walt Whitman]

Un film per (R)innamorarsi della vita. È di mio padre il merito di avermi fatto …

Powered by themekiller.com anime4online.com animextoon.com apk4phone.com tengag.com moviekillers.com