Il Carlo 4.0
26 ottobre 2018-24 marzo 2019
Da ottobre alla Galleria d’arte moderna di Torino è allestita un’interessante mostra sulla pittura dei macchiaioli.
La nostra città ebbe un’importante ruolo per la pittura di questi artisti: essendo capitale e centro di vivace fermento culturale, favorì infatti la diffusione di questo movimento nato in Toscana.
Per capire meglio il vero significato di quest’arte, bisogna risalire alla sua origine. Firenze, 1850 circa. Un gruppo di artisti e letterati fiorentini, cominciò a riunirsi per discutere di politica e attualità; i pittori cominciarono a dipingere secondo uno stile particolare, in controtendenza con la prassi delle Accademie e vennero chiamati in modo dispregiativo “ macchiaioli”. Infatti perseguivano l’intento di rappresentare la realtà attraverso la luce e i colori; la loro stesura del colore, priva di contorno, risultava per questo “a blocchi” o “a macchie”.
La loro pittura è caratterizzata da soggetti semplici, esecuzione diretta e poco elaborata.
La mostra è stata allestita partendo da undici quadri appartenenti alla GAM stessa ed è stata completata da una settantina di dipinti provenienti da noti musei e collezioni italiane.
Sono diverse le opere che colpiscono lo spettatore, una di queste è sicuramente “Il ritorno dalla messa” di Cristiano Banti: soffermandosi sul quadro, si possono notare delle donne con dei bambini che fanno ritorno dalla funzione; il cielo sereno rischiara il dipinto e trasmette una sensazione di pace, poiché la giornata è giunta ormai al suo culmine. Le gonne consunte suggeriscono la dura realtà contadina, ma allo stesso tempo donano alle donne un’aria semplice ma elegante.
Vale davvero la pena farsi un giro.
Valeria 5I