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CAFFÈ: SOLO AMARO O ANCHE LETALE?

Il caffè che ogni mattina ci tira su di morale e ci aiuta ad affrontare le nostre giornate di terribile fatica scolastica può possedere un lato più macabro? Sir Claud Amory sicuramente ne sa qualcosa…

Se una delle poche certezze della vita, per alcuni di noi, è quella di non voler rinunciare a bere almeno due belle tazzone di caffè al giorno, dopo aver letto questo articolo probabilmente qualcuno di voi non avrà più questa grande sicurezza.
È proprio dalla comune abitudine di condividere il coffee-time con altre persone che Agatha Christie ha tratto l’idea per realizzare uno dei suoi più grandi capolavori: “Caffè Nero per Poirot”. Dall’opera che, come tutte le opere di Agatha Christie, possiede quell’inquietante fascino del genere giallo, è stata tratta una rappresentazione teatrale messa in scena dagli attori della Compagnia Torino Spettacoli con la regia di Piero Nuti.
Agli inizi di novembre la classe 1^A, insieme ad altri studenti del Cattaneo, ha assistito a questa rappresentazione presso il Teatro Gioiello, dove ha avuto la possibilità di approcciarsi al mondo del teatro e del genere giallo. L’opportunità ha permesso agli alunni di conoscere questa tipologia di narrazione in modo alternativo, prima di trattarne le tematiche in classe.
Il contesto in cui si sviluppa l’opera è quello dell’alta borghesia inglese: Sir Claud Amory, uno scienziato ossessivo che ha sempre messo al primo posto la sua immagine e le sue ricerche, viene assassinato nella sua residenza in Inghilterra. E ora vi domanderete: “Cosa c’entra con tutto ciò il nostro amato caffè?” La risposta è molto semplice. Questa bevanda sarà l’arma del delitto che porterà grandi preoccupazioni tra i membri della famiglia inglese e tra altri ospiti inattesi, costretti a restare insieme nell’abitazione per qualche giorno.
Uno spettacolo affascinante che coinvolge gli spettatori sin dall’inizio creando una grande suspense, ma senza rinunciare mai alla comicità e all’umorismo. L’umorismo, in particolare, caratterizza il preciso e pignolo detective belga Poirot, protagonista delle indagini, che non si farà portare fuori strada da falsi indizi che si riveleranno essere solo delle pure coincidenze. E lo spettatore, ad ogni minuto che passa, scopre sempre nuovi elementi nella scenografia, tanto da non sapere dove concentrare lo sguardo, senza però commettere l’errore di perdere di vista la trama per poter così individuare, insieme a Poirot, il colpevole del delitto.
È una rappresentazione adatta a diverse tipologie di pubblico e sicuramente potrà piacere anche a voi. Non perdetevelo!
Buona visione e buon coffee-time!
Martina G. & Matilde P. 1^A

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